Un’antica cappella romana nel sud dell’Italia o un monastero sperduto tra le profumate colline della Grecia… qui, il tempo non ha importanza. C’è solo l’eternità.
Sulle fredde lastre di pietra, il cui smalto è stato consumato dai secoli, la carezza bruciante dell’estate mediterranea esalta un amore infinito, quasi sacro.
Sospeso nell’aria c’è un profumo di misticismo e mistero che fa trasparire una passionale, quasi violenta, bramosia. Aromi immemori d’incenso, olibano e mirra, sublimano questa impetuosa passione.Naso: Jacques Flori